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Siamo alla Frutta

PRODUZIONE TEATRALE

Anno: 2014
Luogo: Teatro Sociale - Bergamo
Regia: Luca Rapis

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CONCEPT

Siamo alla Frutta è uno spettacolo rinfrescante che coniuga la danza e la musica dal vivo realizzata con insoliti strumenti musicali creati intagliando frutta e verdura. Con questa produzione ONE THOUSAND™ DANCE crea connubio originale che produce variazioni ritmiche e coreografiche travolgenti per trasmettere un messaggio importante contro lo spreco di cibo, in linea con i principi di EXPO 2015.

Con la messa in scena della nuova produzione firmata dal giovane coreografo Luca Rapis si vuole evidenziare l’eccessivo divario alimentare tra Paesi industrializzati, che hanno un esubero di cibo tale da poterlo utilizzare come strumento artistico, e Paesi con gravi difficoltà nutrizionali. Questo messaggio viene divulgato non tanto attraverso la drammaturgia quanto più nell’esistenza dello spettacolo in sé che, a partire dal titolo, diventa pretesto per la comunicazione dell’informazione e non più unico contenitore.

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Quella che viene portata in scena è una sorta di genesi, un ciclo naturale che inizia il suo percorso dalla terra. Essa concepisce il suo frutto in abbondanza per l’uomo il quale, anziché salvaguardare questo dono prezioso, chiede sempre maggiori sforzi, danneggiandola attraverso l’uso di agenti artificiali che modificano e rovinano il lungo percorso della vita. Essendo un ciclo, una volta terminato ricomincia all’infinito e l’unico elemento ad essere immortale è quello iniziale: la terra. Il nascondere tra le righe coreografiche questi messaggi è stata una scelta registica che ha potuto preservare una freschezza drammaturgica imbevuta di un tema di contrasto che in questo modo è stato più facile da trasmettere, rievocandolo attraverso l’energia, i colori, le immagini di ogni scena e le distorsioni coreografiche e musicali.

Queste ultime in particolare rappresentano l’artificiale dello spettacolo e sono frutto di una rielaborazione computerizzata di suoni provenienti da frutta e verdura registrati e poi filtrati. Questi suoni sono da supporto a musica dal vivo “naturale” prodotta con gli scarti provenienti dai mercati ortofrutticoli i quali, una volta terminato lo spettacolo, saranno recuperati, lavati e donati al parco faunistico “Le Cornelle” di Bergamo per l’alimentazione animale, reintegrando così frutta e verdura nel ciclo naturale.

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